Recensioni: vere, false e comprate, ecco cosa si rischia per legge
Le recensioni popolano la rete. Alcune di queste sono vere, altre false, altre addirittura acquistate. Ma cosa rischia chi le fa? E cosa chi le acquista? Ecco le sentenze dei tribunali.
Spesso per sapere cosa ne pensano i consumatori o gli acquirenti di un determinato prodotto si cercano le recensioni. A chi non è mai capitato di farlo?
Esce un nuovo smartphone e vogliamo sapere cosa ne pensa chi l’ha già acquistato. Il nuovo romanzo di quel famoso autore sarà bello? Ecco che leggiamo la recensione. Dobbiamo comprare un televisore nuovo o prenotare una camera d’albergo? Vogliamo sapere se in quel rinomato ristorante si mangia davvero bene?
Il dito scivola sui tasti e i motori di ricerca ci forniscono le recensioni, ma saranno tutte vere? Pare proprio di no e il problema ora è arrivato nei tribunali.
Le recensioni
Chiunque fa un acquisto potenzialmente potrebbe lasciare una recensione: positiva o negativa. Capita a molti miei clienti di riceverne e per assurdo non sono tutte buone, o cattive. L’esperienza insegna e ve ne parlerò più avanti.
Una recensione dovrebbe essere il più possibile veritiera e onesta, non dettata né dal guadagno, né dall’invidia, dall’odio o dalla ripicca. Pensate sia incredibile? No. È verissimo! E proprio per questi motivi le recensioni possono procurare guai. Io ad esempio potrei denunciare una “cara ragazza” che mi ha insultato senza nemmeno rendersene conto.
Le recensioni acquistate
Purtroppo su Tripadvisor e su Amazon, ma anche in altri, molte recensioni non sono veritiere. Mia nonna avrebbe detto che “abbiamo scoperto l’acqua calda” per intendere che lo sapevano in molti. I molti però sono le persone che lavorano nel campo, che lavorano in rete, che scrivono e recensiscono, non le persone che online comprano e sono all’oscuro di meccanismi e brutte pratiche.
Mesi fa è finnito in trubunale il proprietario di un’agenzia di Lecce per aver venduto a proprietari di alberghi e ristoranti ottime recensioni positive sulle loro strutture. Questo è sleale nei confronti dei propri concorrenti, ma anche nei confronti dei clienti. Oltre ad una multa di otto mila euro il signore in questione è stato condannato a nove mesi di carcere.
Le recensioni false sono a tutti gli effetti una truffa ai danni dei consumatori, ma non solo, sono anche concorrenza sleale, come dicevo.
Su Amazon, anche se in modo diverso, mesi fa, ma anche anni, erano stati smascherati individui che facevano recensioni false per prodotti, ma anche per libri. Nascosti dietro false identità facevano recensioni a prodotti, ovviamente positive.
Queste recensioni, e le identità false sono punite dall’articolo 494 del codice penale.
Le recensioni negative
Può accadere che una persona si trovi male in un albergo, o che le servano una cena che non è di suo gusto. Potresti leggere un libro che non ti piace. Possibilissimo. La recensione quindi sarebbe negativa, ma attenzione alla diffamazione. Questa è punibile dalla legge secondo l’articolo 595 del codice penale e potrebbe venir richiesta non solo la rimozione della recensione, ma anche un risarcimento danni.
E qui facciamo il punto della situazione. Se vuoi esprimere il tuo parere negativo puoi farlo, ma senza dire parolacce, diffamare, aggredire verbalmente, svilire. Puoi dire che non ti piace, non che fa schifo. Se rimaniamo nell’ambito della scrittura puoi scrivere che il romanzo non ti è piaciuto, non che l’autore è un incapace e che non capisci come possa avere successo. Ti potrebbe denunciare e chiedere anche i danni morali.
Sì, hai capito bene. La linea è molto sottile. Un conto è esprimere il proprio parere, un altro conto è l’insulto gratuito. Le critiche feroci vengono giustificate come “pareri” e “libertà di espressione”. L’insulto però non è libertà di espressione perché lede la libertà di un altro, ma alcuni sono troppo egocentrici per rendersene conto. Sapevi che molto spesso gli insulti di questo genere vengono fatti per invidia? O per ripicca o addirittura vendetta? Ne avrei di testimonianze da portare. È successo sia a me che a colleghe scrittrici.
Per assurdo le persone che fanno così sono spaventate, si sentono sminuite, si sentono nessuno e allora cercano di offendere e svilire gli altri. In rete ci sono moltissime di persone così. Si nascondono dietro falsi nomi, falsi profili, per farlo. Sbarazzatevi di conoscenze di questo genere. Non interagite con loro. Se vi domandano scusa per avervi offeso nel nome della “libertà di opinione e parola” ringraziateli per la recensione negativa e andate oltre. Non sprecate tempo dietro persone davvero ignoranti, nel senso di non conoscenza, perché solo chi non conosce si prende la libertà di insultare sotto la bandiera della libertà di parola. Oppure denunciateli.
Le persone educate che portano rispetto dicono “a me non è piaciuto” oppure “non mi sono trovato bene”. E la questione è proprio questa: il punto di vista è strettamente personale. Non so se ci avete mai fatto caso.
A me ad esempio i thriller non piacciono, ma non mi permetterei mai di dire che i romanzi di Stephen King fanno schifo. Semplicemente non sono il mio genere. Se poi leggo un romanzo d’amore che non mi piace… i gusti sono gusti e sui gusti non si discute, ma pur sempre tali sono. Il romanzo di un famosissimo scrittore può essere bellissimo eppure ci sarà sempre qualcuno a cui non piacerà. E lo stesso vale per i film, per i prodotti, per i servizi.
È illogico essere offensivi, maleducati, irrispettosi. È illogico nascondersi dietro la libertà di opinione e di parola per denigrare il lavoro degli altri, per poter essere offensivi e magari giustificare le proprie insoddisfazioni, i propri fallimenti, le insicurezze. Ed è illogico agire d’impulso, essere cattivi per scelta, per vendetta, per ripicca.
Come riconoscere vere recensioni
Di solito un prodotto o servizio non ha mai recensioni tutte a cinque stelle. Per lo stesso identico prodotto una persona può dare cinque stelle (il massimo) e un altro una (il minimo, perché meno non si può). È il lettore che deve discernere e capire. Deve farsi un’idea di chi scrive e capire se la sua recensione è stata dettata da una reale esperienza oppure da altro.
Le recensioni a pagamento di solito sono brevi ed entusiastiche, le cattive sono brevi o lunghe e contengono motivazioni assurde. Si capisce che sono dettate da sentimenti quali rabbia, rancore e simili. A meno che non parlino di un problema reale, tangibile, che si può vedere.
In una recensione autentica, spesso molto lunga e articolata, a volte troviamo anche piccoli suggerimenti per migliorare e fotografie del prodotto, indicazioni, idee, descrizioni di personaggi o di altro (nel caso di libri).
È anche vero che la maggior parte delle persone, invece, non lascia feedback, acquista, legge, usa, ma non lascia commenti.
In ogni caso le recensioni dovrebbero essere una specie di guida, alla fine sei sempre tu che devi scegliere e dovresti farlo a seconda del tuo gusto, della tua personalità, senza seguire troppo la moda e le mode. Perché ognuno è un mondo a sé e ama le cose a modo suo, ha i suoi gusti, le sue preferenze e si conosce meglio di chiunque altro.
Acquista, leggi, utilizza servizi che piacciono a te e soddisfano il tuo gusto, i tuoi desideri. Non farti condizionare solo dal parere degli altri.
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Hai proprio ragione …infatti quando acquisto qualcosa scelgo solo in base ai miei gusti non leggo le recensioni perché non mi fido
Rosaria ti capisco benissimo. Buona serata e grazie per essere passata dal blog
Il web brulica di recensioni false, comprate o scritte con secondi fini, purtroppo sono la maggior parte, personalmente me ne accorgo perchè ho esperienza in merito ma l’utente medio che nulla ha a che fare con il mondo delle recensioni ci casca. Sono contenta che ci siano sanzioni per chi non è onesto, in quanto alla sottile linea fra dire la verità e la diffamazione basta avere un po’ di buon senso.
Ciao Irene, condivido pienamente, buona serata
Purtroppo è la realtà e non sempre gli utenti si rendono conto delle recensioni false. Personalmente so immediatamente distinguere quelle vere da quelle acquistate mentre come autore di recensioni sono sempre molto imparziale ma mai offensiva verso il prodotto o l’azienda.
Ciao Giusy, grazie per aver condiviso la tua esperienza, buona serata
interessante e ricco di dettagli spiegati molto bene, un post che ho letto con piacere!
Grazie, gentilissima, buona serata
mi trovo in accordo su tutto, è difficile trovare delle recensioni oggettive. d’altro canto, è anche difficile scrivere una buona recensione oggettiva. complimenti per il tuo articolo e per le spiegazioni sui reati a cui si può andare incontro.
Grazie a te Mary Laury per esere passata dal blog
Articolo ricco e molto interessante, grazie per averne parlato ?
Grazie a te per essere passata dal blog
Ho sempre sospettato che circolassero recensioni false ma non credevo che si potessero acquistare, mi sentirei ingannata in qualità di consumatrice.
Sì,nemmeno io lo credevo, fino a che non ho letto di questa possibilità
E’ verissimo, la recensione (positiva o negativa che sia) è sempre da valutare attentamente: i toni troppo entusiasti (fantastico, perfetto, incredibile!) sono sempre da prendere con le pinze, tanto quanto i toni disfattisti secondo cui un bene o un servizio non abbiano davvero nulla di positivo.
Hai perfettamente ragione!