Approvata nuova Legge sul Copyright, cosa cambia

nuova legge sul copyright

Oggi il voto in parlamento sulla riforma europea del Copyright e la legge è passata. Chi ne farà le spese? Non Google bensì i piccoli editori e le blogger? Oppure no?

Questa leggere, che aveva preso il nome di linktax, sembrava voler tassare tutti i link distribuiti in rete il che avrebbe davvero creato un danno enorme, ma è stata modificata. Nonostante questo ha aperto un dibattito ed ha iniziato da subito ad essere controversa.

La Legge

Prevede che si debba pagare un compenso agli editori di cui si utilizzano i link e in cui si vedono gli snippet (sono quelle piccole descrizioni che appaiono quando si inserisce un link e che condensano il contenuto dell’articolo) e che gli editori dividano poi gli introiti con chi ha creato la notizia. Sarebbero quindi avvantaggiati anche giornalisti e artisti.

Il parere contrario

Sembra che il problema che volevano risolvere avesse a che fare con Google, proprietario del più grande sito di aggregazione. Parlo di Google News. I grandi editori erano convinti che grazie a questo sistema le persone potessero leggere lo snippet, sentirsi soddisfatte e non approfondire la notizia.

Per cui gli aggregatori “rubavano notizie” ai giornali e portavano via loro traffico. La lotta di questi ha portato in Spagna e in Germania, alla chiusura del servizio di Google News, ma vi siete domandate che effetto a catena avrà?

Sulle pagine di Google News veniva riportati tutti i link ad un determinato argomento quindi l’utente, atterrando su questa pagina poteva aprire le notizie andando sul giornale o sulla pagina con la notiza.

Senza Google News come arriveranno le persone su giornali e blog? Tolta la possibilità dei siti di aggregazione, e ce ne sono diversi in Italia oltre a Google dove i blogger inseriscono i link ai loro articoli e post, come faranno questi a farsi conoscere e ad attirare nuovi lettori? Di contro, non sarebbe giusto che gli aggregatori di notizie pagassero per il link almeno in piccola parte visto che traggono un beneficio?

Ma, se Google dovesse decidere come ha fatto in Spagna di chiudere il servizio, ci perderebbero tutti, compresi gli editori che hanno voluto questa legge. Attraverso Google News ricevevano visite. Gli aggregatori come ZigZag,  Digitta, Informazione.it chiuderanno? Oppure divideranno gli introiti con i proprietari delle notizie?

Non sarà più possibile per i blogger inserire in queste piattaforme articoli che portino traffico in più ai loro blog? Oppure sarà per loro utile inserire link e ottenere una remunerazione? Forse non sarà più di utilità alle piattaforme di condivisione se dovranno pagare.

Tutte domande legittime che otterranno risposta nei prossimi mesi, quando la legge verrà applicata.

Facebook Esonerato

Quando si inserisce un link in Facebook questo non riproduce gli articoli, ma ne dà solamente una piccola anteprima, non considerata snippet. Di base quindi la pratica di condividere link su Facebook non dovrebbe essere sottoposta a tassazione.

Ma che dire di chi VUOLE che il suo link sia condiviso per un motivo o per un altro? Dovrà pagare una tassa ogni volta che qualcuno lo condividerà? Oppure saranno le persone a dovergli pagare una tassa? E allora chi condividerà più link, anche se fossero di aiuto alla comunità?

Danni a Blogger e Utenti

I blogger avranno meno spazio per promuoversi e gli utenti una più ristretta possibilità di informazione diversificata. Mentre prima, ad esempio con Google, si potevano ottenere link sullo stesso argomento tutti insieme, e quindi c’era la possibilità di vagliare l’informazione e di leggere anche su blog indipendenti ora non sarà più così.

Contatti vita da scrittrice

I Vantaggi per Editori e Creativi

Se qualcuno utilizza il link di un magazine o una rivista dovrà pagare una piccola cifra che andrà all’editore e in parte al giornalista o persona che ha creato l’articolo o notizia. Questo particolare potrebbe davvero essere interessante e garantire al blogger o giornalista un introito, seppur piccolo.

A quanto pare la differenza la fanno gli Hyperlink che se accompagnati da poche parole potranno essere riportati liberamente a fronte di un compenso per chi detiene i diritti d’autore, ovvero il copyright.

Questo nuovo modo di concepire la condivisione di link esclude le piccole, e micro, aziende o imprese presenti sul web per dar loro modo di crescere senza ulteriori costi.

Secondo quanto scritto e detto su questa legge, i risvolti sarebbero poritivi per tutti, specialmente per gli artisti e per chi crea le notizie, anche se molti la pensano diversamente. Questo fa della nuova legge sul copyright un argomento già molto controverso in partenza.

Avremo modo di vedere nel prossimo futuro come verrà applicata e quali conseguenze porterà agli internauti e creatori di notizie. Per alcuni, come ad esempio il vice premier di Majo, la nuova legge sul copyright è solo un modo per poter controllare meglio le notizie attuando la censura.

Certo è che remunerare chi crea le notizie è cosa giusta, anzi giustissima. Trovare però un sistema che possa essere equo per tutti non è così semplice.

Tu cosa ne pensi di questa nuova legge sul copyright? Sei d’accordo? E cosa pensi che cambierà in rete?

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Marina Galatioto

Ciao! Sono una scrittrice, giornalista, blogger, influencer e content creator. Amo scrivere e ne ho fatto la mia professione. I miei hobby sono la lettura, l'arte del riciclo, le dollhouse e la Barbie. Amo la saga di Twilight, le stagioni di Shadowhunter, Via col Vento, Il Paradiso può attendere. Ma non solo!

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3 risposte

  1. Gianna ha detto:

    Onestamente non ho le idee molto chiare in merito, attendo di capire gli sviluppi

  2. Evelina ha detto:

    premetto che trovo i contenuti del tuo blog molto utili e alla portata di tutti! cercavo proprio questa informazione 😉

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