Prima di Domani di Lauren Oliver, che cosa imparare da questo romanzo

Prima di Domani di Lauren Oliver, che cosa imparare da questo romanzo

Un libro non è solo un libro, non solo pagine piene di parole che servono unicamente da svago. I libri sono anche riflessione. Oggi ti parlo di “Prima di Domani” di Lauren Oliver.

Il film “Prima di Domani” è del 2017 quindi ce ne ho impiegato di tempo per vederlo! E ancora di più per il libro, ma di solito mi tengo ben lontana dai romanzi nei quali i protagonisti muoiono.

A parte essere una convinta sostenitrice del lieto fine (ci pensa già la vita a non darceli) piango sempre come una fontana quando solo capisco che qualcuno morirà durante la storia, figuratevi se a morire è la protagonista alla quale ti affezioni, o il suo ragazzo, per dirne una.

Prima di Domani di Lauren Oliver

Quindi qualche sera fa, mentre cerco che film guardare trovo questo, tratto dal romanzo di Lauren Oliver, nel quale una ragazzina del liceo, Samantha Kingston, per tutti Sam, finisce per rivivere, come in un loop, il giorno prima della sua morte.

E lei, giorno dopo giorno, affronta quelle ore in modo differente. Una volta è arrabbiata, un’altra rassegnata, un’altra ancora prova a sistemare i rapporti con i suoi familiari e la sorella minore. Insomma in tutti i modi cerca di cambiare il fato.

Perché sa che deve morire, per questo il titolo Prima di Domani, perché sa che domani morirà.

Considerazioni personali sul film Prima di Domani

In realtà sono considerazioni sulla storia in generale, e ancora prima sulla vita in generale. Di solito quando si sta bene e si è felici non si pensa alla morte e a ciò che rappresenta. Da giovani poi è un lontan pensiero. Poi magari ci si ammala, o muore qualcuno che conosciamo e allora l’ombra della signora con la falce, si fa più vera. E reale.

Come nel film “Ti presento Joe Black” con due fantastici attori come Anthony Hopkins e Brad Pitt, un film che mi ha fatto piangere come una fontana, ma che ho adorato.

La morte viene vista come la fine di tutto, ma se non fosse così? Se ci fosse altro? Se fosse solo un rito di passaggio? Se si andasse altrove? E a proposito di altrove, avete mai letto il libro che ha questo titolo? Si intitola Benvenuti ad Altrove ed è fantastico, scritto da Gabrielle Zevin e pubblicato nel 2005.

Di solito si vive dando importanza a cose che magari nemmeno ce l’hanno: la macchina più grande, la borsa più bella, i jeans firmati. SI prova invidia per chi ha più di noi oppure ci si arrabbia per cose che, viste in prospettiva sono delle sciocchezze. Altre volte si è maleducati, non si ha rispetto degli altri o li si tratta con scarsa considerazione.

Prima di Domani di Lauren Oliver, che cosa imparare da questo romanzo

E poi tutto cambia. Come per Samantha che, pur avendo una vita perfetta, si ritrova a morire in un tragico incidente. E a cercare di cambiare i fatti della sua esistenza per evitare che accada. Purtroppo senza riuscirci.

Ma come dicevo non è come muori ma come arrivi al tuo momento. E sono i rimpianti, le cose che potevi fare e non hai fatto, o quelle che hai fatto che potevi evitare che penso ti facciano stare male. Come accade a Sam del resto, perché la sua vita era solo APPARENTEMENTE perfetta.

La perfezione della sua vita era costruita sulle macerie di qualcosa, a discapito di qualcuno e alla fine lo capisce, per questo non teme più la morte, non teme quel passaggio, ma lo accetta serenamente.

Che una persona sia cattolica o meno, che sia buddista o mussulmana, non ha importanza. Crede in qualcosa, crede che ci sia qualcosa dopo. Persino chi non ha nessuna fede in fondo sa che la vita non può essere tutta qua. Altrimenti che senso avrebbe fare del bene, vivere nella giustizia, essere corretti verso il prossimo, non rubare, comportasi in modo etico?

Che senso avrebbero il giusto e lo sbagliato se poi non avessero un valore sulla bilancia del nostro futuro? (qualunque esso sia?)

Cosa imparare da Prima di Domani di Lauren Oliver

Che è meglio oggi.

Che è meglio non vivere di rimpianti, ma è giusto fare tutto ciò che è in nostro potere per non averne. Che l’equilibrio nella vita è importante e che non importa solo DOVE ARRIVERAI, ma anche COME ci sei arrivato. Andarsene in malo modo, pieni di rancore, o lasciando ad altri un brutto ricordo di noi… è questo che non vuole Sam e lo comprende poco a poco, quando fa pace con il passato, quando rimette a posto ciò che in qualche modo, anche senza volerlo ha causato.

La vita è questo, un equilibrio e come diceva Confucio “Ciò che non vuoi che sia fatto a te, non farlo agli altri.” Basterebbe solamente questo per rendere la Terra un mondo migliore.

Prima di Domani insegna a prendere consapevolezza di se stessi, della vita, ma anche delle relazioni che si hanno con gli altri. Spesso ci si comporta male senza nemmeno rendersene conto. Lo si fa e basta senza riflettere di quando un nostro comportamento possa far male e ferire.

Diciamo che siamo spesso troppo concentrati su noi stessi per aiutare, per chiederci come stiano gli altri, impegnati nella scalata al successo o nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Per non dire poi di quante volte si finisce per calpestare sentimenti altrui solamente per ottenere qualcosa. Lo si vede bene nell’ambito del lavoro.

Ci sono poi tanti detti tipo “vita mea morte sua” o “meglio lui che me” oppure “se non li freghi tu ti fregano loro”. Punti di vista decisamente egoistici che alla fine non pagano, come accade a Sam. La sua morte però ha un senso, in un equilibrio.

Prima di Domani di Lauren Oliver, che cosa imparare da questo romanzo

È una storia che fa riflettere molto non solo sulla morte, ma anche sulle apparenze, quelle apparenze su cui si basa la maggior parte della società moderna. C’è di più di una bella casa, di una bella auto, della bellezza esteriore. Che si possono perdere in un attimo.

Ci sono la consapevolezza di sé, del proprio essere, il proprio desiderio di voler lasciare un buon ricordo nei familiari, negli amici, persino in chi non ci conosce. Passiamo sulla Terra per lasciare un segno? Sam ha modo di chiederselo giorno dopo giorno e di cambiare il suo modo di vivere, fino a trovare la sua dimensione e a scoprire che tutto ha un senso.

“Se potessi vivere più volte il mio utimo giorno vorrei che quel giorno facesse la differenza, e non solo per me”.

Non perché lo dice Dio (e non entriamo nel merito religioso), ma perché ha un senso per lei.

Vi consiglio assolutamente il film (io l’ho visto su Netflix) e stasera inizierò la lettura del romanzo, ma in ogni caso è una storia da leggere. A mio avviso migliora la vita e ci regala un punto di vista nuovo e diverso sull’esistenza.

Prima di Domani di Lauren Oliver, che cosa imparare da questo romanzo

La protagonista del film è Zoey Deutch che nella parte mi è piaciuta moltissimo. Non vi racconto altri particolari della storia perché davvero è da leggere/vedere.

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Marina Galatioto

Ciao! Sono una scrittrice, giornalista, blogger, influencer e content creator. Amo scrivere e ne ho fatto la mia professione. I miei hobby sono la lettura, l'arte del riciclo, le dollhouse e la Barbie. Amo la saga di Twilight, le stagioni di Shadowhunter, Via col Vento, Il Paradiso può attendere. Ma non solo!

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