BookCity Milano, Pubblicalo! strategie e consigli
Pubblicalo! strategia e consigli, conferenza sull’autopubblicazione tenuta durante il BookCity a Milano da Sara Speciani di Editrice Bibliografica e Matteo Brambilla sarebbe piaciuta anche a voi.
La conferenza tenuta presso l’Unione Grafici e Cartotecnici di Milano nell’ambito del BookCity a Milano sono certa sarebbe piaciuta a tutte voi scrittrici e scrittori! Per questo riporto i passaggi salienti.
Mettiti comoda perché, te lo dico fin da subito, sarà un articolo lungo!
Introduzione
Gli aspiranti scrittori spesso ambiscono alla pubblicazione con i grandi editore, quei colossi che si pensa daranno lustro al libro, ma sapete una cosa? C’è un mondo che noi autori non conosciamo proprio e che invece dovremmo.
Perché? Beh, semplice! Pensiamo ai grandi editori, spesso diffidiamo dei piccoli (non quelli a pagamento, quelli sono stampatori) e consideriamo il self publishing l’ultima spiaggia di chi, non trovando un editore, si “accontenta”.
Sapevi che spesso un self publisher guadagna più che un autore che ha pubblicato con un “editore vero”? E lo dico per esperienza personale, non per sentito dire.
Cosa dicono in giro
Una persona che conosco ha scritto che la figlia “ha pubblicato un libro con un editore vero” anche se piccolo. L’editore vero è uno che pubblica romanzi che ritiene validi senza chiedere niente all’autore e senza obbligarlo all’acquisto di copie.
Ottimo! Sono contro gli editori a pagamento. So che, non avendone uno ti verrebbe voglia di accettare la loro proposta, ma credimi, e lo dico sempre per esperienza personale di decenni fa, sono sempre una gran fregatura.
Purtroppo alcune persone credono che anche nel self-publishing, nel quale è lo stesso autore ad auto pubblicarsi, non si possa parlare di un “vero editore”. Questa premessa tienila a mente, più avanti capirai perché.
La conferenza
Come ti dicevo ho partecipato alla conferenza con molto piacere, dato che come sai, se hai letto i miei post precedenti, sto collaborando con Passione Scrittore. I relatori erano Sara Speciani di Editrice Bibliografica e Matteo Brambilla di Passione Scrittore.
Nonostante conosca abbastanza bene il mondo dell’editoria, pubblico da oltre venti anni, grazie a loro ho potuto farmi un quadro ancora più completo e preciso di come funzioni il mondo che ruota attorno ai libri e alla pubblicazione.
L’argomento, su cui verteva la conferenza, era la pubblicazione del libro, come si evince dal titolo, per una panoramica a 360° che poteva aiutare gli aspiranti scrittori, e in questo caso anche me, che scrivo (e pubblico) già da parecchio.
Hai mai sentito parlare di filiera? Certo è un termine che si utilizza maggiormente nell’industria, ma esiste in tutti i settori. La filiera è il flusso che segue un prodotto prima di finire nelle mani dell’utilizzatore.
Nell’infografica vedi in modo semplice quali sono i passaggi. A sinistra trovi il libro dell’autore che, pubblicando con un editore, passa da un agente letterario, arriva appunto all’editore (correzione, bozze, editing, copertina, eccetera) che poi lo promuove e lo passa ai distributori che lo portano in libreria. Solo in ultimo arriva nelle mani del lettore. Quanti passaggi!!!
A destra ci sono… beh, in pratica non ci sono passaggi! E indovinate un po’? Un altro confronto che senz’altro va fatto sono i ricavi. A questo punto del mio percorso “se un grande editore venisse da me a propormi una pubblicazione direi di sì“, come ha detto ieri un autore presente alla conferenza, ma fino ad oggi non ci avevo mai realmente pensato. E non solo per soldi. Quando hai un editore in qualche modo devi anche sottostare a regole e contratti.
Autore con editore
Mettiamo caso che il libro venga venduto a 15 euro. La metà circa del prezzo di copertina va al distributore (lo sapevi?) poi c’è la stampa, che non ho inserito nell’infografica, e c’è se si vuole il formato cartaceo.
Togliendo i costi vivi e tutto il resto all’autore viene riconosciuto l’8% sul prezzo di copertina, e in questo caso parliamo di 1,20€. Certo un editore grande ti promuoverà a più non posso, giusto? In realtà NO, ma andiamo con calma.
Autore Self Publisher
Un autore in self una volta che avrà finito il libro potrà, ovviamente dopo correzione bozze ed editing, oltre che realizzazione di una bella copertina (cose che peraltro deve fare anche un editore) passare direttamente alla fase di vendita dando la possibilità all’utente finale, cioè il lettore, di avere il libro. Una filiera molto più corta, non è vero?
Come diceva Sara Speciani ieri, l’editore deve prima vendere il libro ai librai, sono loro che lo metteranno in vendita, e solo in un secondo tempo, ai lettori. L’ho ascoltata non solo con interesse, ma con profonda ammirazione perché ha trattato l’argomento con una sincerità e lealtà, nei confronti degli autori, disarmanti.
Quello che spesso non si sa
In Italia, come accennavo nel post, ci sono circa 1.200/1.500 librerie e vengono pubblicati circa 70.000 titoli l’anno (e circa 27.000 ebook). Prova a pensare a quanto spazio ci vorrebbe anche solo per esporne uno di ogni. Impossibile! A questo punto viene da chiedersi:
“ma quanti libri vengono pubblicati e poi rimangono sconosciuti?”
Con una media di pubblicazione di circa 200 novità al giorno, non solo il libraio, ma anche il lettore, è sommerso così tanto da andare in confusione. Cosa esporrà il primo nella sua libreria? Con molta semplicità Sara Speciani ha spiegato gli spazi in libreria vengono “venduti” agli editori.
I libri che vedi più in evidenza sono quelli per cui l’editore ha acquistato uno spazio, ma con una produzione di minimo quaranta titoli l’anno pensi che l’editore acquisti spazi per tutti i suoi libri? La risposta è NO.
Lo fa solamente per alcuni. Quelli di autori già noti, di personaggi pubblici, di gente che dovrebbe portargli un ritorno sicuro. Tutti gli altri ricevono un trattamento diverso e forse un piccolo editore (non a pagamento) potrebbe investire di più su di te perché ha investito, ci tiene.
Matteo Brambilla ha poi sottolineato come di solito i libri hanno una media di vendita che si aggira attorno alle 500/600 copie, raramente arrivano a 3.500/5.000 e ancora meno vanno oltre. Capite che per l’editore sono investimenti molto alti.
Pubblicazione consapevole
Il self publishing è una soluzione per l’autore, ma deve essere fatta in modo CONSAPEVOLE. Il romanzo non avrà una distribuzione su tutto il territorio nazionale, perlomeno non in cartaceo. La prima cosa che gli autori fanno è pubblicare in forato ebook, che a benissimo.
Dovrebbero però anche pensare ad una produzione di copie cartacee e al modo di metterla nelle librerie visto che il 69% dei libri viene ancora venduto qui. Detto questo l’autore che si autoproduce DEVE fare la promozione del libro più che mai!!! per potersi garantire vendite e introiti, ma anche per farsi conoscere e ottenere recensioni e feedback positivo.
La sua crescita gli permetterà di migliorare sempre e di trovare, ad un certo punto, un editore. E qui potrà scegliere se ne varrà la pena oppure no.
Ti posso portare la mia esperienza personale, avuta con piccoli editori: guadagno zero e promozione scarsa, anche se si mettevano di impegno. Guadagno pari a zero. Al contrario, da quando ho deciso di pubblicarli sulle varie piattaforme ne ho vendute veramente migliaia e migliaia di copie guadagnando migliaia di euro.
Come?
Facciamo un esempio. Se pubblichi su Amazon o su Kobo (Mondadori Store) il tuo libro ottieni il 70% del prezzo di vendita. Quindi, se lo vendi, per assurdo a 15,00€ in ebook potresti guadagnare 10,50€.
Un ebook non si vende a queste cifre, nemmeno i grandi autori da best seller vendono gli ebook allo stesso prezzo delle versioni cartacee. Mettiamo che lo vendi (visto che sei un emerito sconosciuto in un mare di altri) a 3,99€. Si tratta di un prezzo molto più abbordabile che consente a molte più persone di scaricarlo. Tu guadagnerai su ogni copia 2,80€.
Come vedi la differenza è elevatissima, parliamo di più del doppio per un prezzo di vendita davvero inferiore. Se vuoi anche il cartaceo poi ti rivolgi a Passione Scrittore che lo pubblica “on demand” cioè su richiesta e questo permette a te di avere il 20% del prezzo di copertina. In questo modo il tuo libro sarà disponibile in tutti i MondadoriStore e Magastore (sono circa 600 su tutto il territorio nazionale).
Una bella differenza e, con i guadagni, puoi investire in promozione per farti conoscere, promuovere il tuo libro come fanno i grandi editori anche attraverso influencer e bookblogger.
La conferenza è durata più di un’ora, la sala era piena. Altri argomenti sono stati gli agenti letterari e i librai. Non sono mancati consigli e suggerimenti che vi racconterò nei prossimi post.
Per concludere
A fine conferenza, mi sono trattenuta per fare i doverosi complimenti a Sara Speciani e Matteo Brambilla. Davanti ad un caffè abbiamo chiacchierato anche con il fondatore di Passione Scrittore. Questa collaborazione non poteva iniziare nel modo migliore e anche grazie a loro potrò darti tante idee e utili suggerimenti per la pubblicazione e promozione dei tuoi libri.
Se vuoi maggiori info su tutti i servizi che offre Passione Scrittore puoi vedere qui. e non perdere i prossimi articoli su questo argomento.
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