Vecchi post blog non piacciono a Google, perché e cosa fare a riguardo
Hai un blog? Sai che i vecchi post blog non piacciono a Google? E io che pensavo di sì! Affrontiamo con calma dubbi e perplessità in merito al blogging.
Un blog occupa uno spazio in rete. Se è piccolo e con pochi articoli e combatte contro colossi pieni di pagine ahimé ha poche possibilità di attrarre attenzione perché ha decisamente poca mole e poche key con cui attrarre lettori.
È ciò che ho sempre pensato e quindi ho sempre insisto anche con i miei Clienti, affinché lasciassero online anche i vecchi post. Per quale motivo? Perché anche se non vendi più quel particolare prodotto la persona che ti contatta per chiederti info è pur sempre un contatto caldo a cui puoi proporre altro.
E fin qui tutto ok. Ma… Google ha l’abitudine di non indicizzare i vecchi post. Per lui ciò che è vecchio è … appunto vecchio. I post che hai sul blog e che sono vecchi e non vengono né aggiornati, né visitati, abbassano il ROI.
Oh santo cielo!!! e cos’è mai il ROI?
È un acronimo inglese che significa Return Of Investment, in pratica si tratta del “ritorno degli investimenti”. Un post che non viene visitato incide sulla qualità del blog e abbassa i suoi parametri in modo pesante. I vecchi articoli sono considerati da Google come “rami secchi” che se non tagli … bleah!
Noi blogger scriviamo, e scriviamo, e scriviamo e poi lasciamo lì convinte che più articoli abbiamo nel blog più ci siano possibilità di essere raggiunte dalle lettrici.
TUTTO VERO, ma… non se lasciamo languire i post e li lasciamo diventare rami secchi che Google non ama in particolar modo.
Vecchi post blog non piacciono a Google… buttarli via?
Orroreeee! Non ne sarei mai capace. Primo perché per scriverli non solo ci ho impiegato del tempo, ma ho fatto ricerche, ho fatto foto, cercato notizie, ma anche perché ho sempre la “segreta speranza” che qualcuno trovi proprio quell’articolo.
Dai, diciamocelo, quando mai buttiamo via qualcosa?
La soluzione
Sì, c’è una soluzione. Vuoi sapere qual è? Continua la lettura del post.
Analisi
Se utilizzi Google Analitycs ti sarà più semplice sapere di cosa parlo. Se vai sulla pagina del blog vedrai una tabella nella quale sono inseriti i tuoi articoli più letti. Il post con maggiori visite lo avrai per primo e poi sono posti in ordine decrescente.
Di solito Analitycs ti mostra i primi dieci, ma come vedi, puoi averne molti di più.
Non devi far altro che chiedere, utilizzando la freccia di lato, che ti siano mostrati tutti in una medesima pagina. In questo modo avrai in ordine cronologico, l’elenco dei tuoi post più letti.
Cosa devi fare a questo punto?
Considera che, se sono i più letti sono BEN indicizzati e contengono informazioni che le persone cercano. Se ad esempio hai un blog con 500 post e ne sono indicizzati solamente 50 significa che gli altri 450 non interessano a nessuno oppure a pochissimi.
Terribile, non è vero? Lo so, lo penso anche io. Alcuni articoli non interessano a molti (anche se quando l’abbiamo scritto pensavano in contrario) oppure sono così vecchi da non essere più indicizzati (stai certa che i post più vecchi di 10 anni non vengono indicizzati da Google) e quelli non letti vengono in qualche modo “archiviati” (c’è un modo molto semplice per scoprire se hai tuoi post è accaduto. Non fa parte di questo articolo, ma se ti interessa fammi un cenno!).
Come e cosa fare dei Vecchi post blog non piacciono a Google
Abbiamo suddiviso post che ricevono moooolte visite e quindi performanti e post che non ne ricevono affatto (o pochissime). Ora andiamo ad agire.
Come ti dicevo i post migliori e più letti sono già ben indicizzati, ma sai cosa ama vedere il signor Google? Che il blog viene aggiornato.
Quindi…
FAI UNA LISTA dei tuoi post più letti e… migliorali. Probabilmente il tuo primo impulso è di pensare che siano già perfetti… ma qualunque cosa può essere migliorata perché la perfezione è un concetto che non è raggiungibile. La perfezione è solo una scala graduale.
Con migliorare si intende aggiungere qualcosa che possa essere un piccolo approfondimento, una frase in più, una breve nota che faccia capire che il testo è stato aggiornato e che è stato aggiunto qualcosa. Farai felice mister Google e migliorerai l’indicizzazione dei post che già volano.
Se invece hai un post che NON LEGGE più nessuno
Una volta che ti sarai occupata dei post che ti portano più traffico dovrai occuparti anche dei “rami secchi” e con occuparti non intendo buttare via tutto. Ci mancherebbe!
Intendo prendere il post, leggerlo, modificarlo, inserire un approfondimento. Inoltre nei vecchi post è quasi certo che tu non abbia inserito, ad esempio, il tuo link a Instagram oppure alla pagina, o altro. Dopo anni poi si scrive in modo differente. nei vecchi post possono anche esserci link che non funzionano più e che Google odia tanto quanto i “rami secchi“.
Rivedi TUTTI i vecchi articoli. Lo so, è un lavoro ENORME, ma ne vale la pena. Personalmente lo faccio regolarmente. Mi pesa, non posso affermare il contrario, ma lo faccio per OGNI articolo di OGNI blog e i risultati si vedono.
Poi, man mano che lo fai, riposta i tuoi contenuti sulle pagine Facebook e qualche lettore arriverà anche sui post vecchi e… Google li indicizzerà di nuovo. È quasi una magia!
Tra un refresh e l’altro del post non dimenticare mai di ripubblicare e ricondividere sui social. Funziona e porta traffico. Il blog te ne sarà grato (a meno che non siano post che non interessano più a nessuno e purtroppo ce ne sono).
Una soluzione a questo problema però c’è comunque. Certo non puoi ricondividere un post che parla dei colori della stagione 2016/2017 come fosse una novità, ma puoi sempre scrivere una caption tipo “ricordi come ci vestivamo tre anni fa?”.
La creatività è importante. Se hai dubbi o domande scrivimi o lascia un commento ti risponderò il più in fretta possibile e intanto…
buon lavoro!
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