Creatività, diritto d’Autore in rete e fotografie

Creatività, diritto d'Autore in rete e fotografie

Ciao! Oggi parliamo di creatività, diritto d’autore in rete, fotografie e testi. Lo spunto è nato da una cosa che ho osservato su Instagram in relazione ad un’autrice esordiente.

Come saprai amo scrivere, ma anche leggere. Mi definisco a volte book blogger, a volte bookinfluencer. Segui diverse ragazze che come me amano libri, fanno recensioni e postato su IG bellissime fotografie con protagonisti i libri.

Alcune sono inglese, o americane. Devo ammettere che hanno molta fantasia, sono creative e si impegnano davvero. Conosco ormai il loro feed e riconosco le loro immagini. Caso vuole che l’altro giorno abbia visto una cosa che mi ha fatto un po’ inorridire.

Una scrittrice esordiente ha preso una foto di questa ragazza, l’ha scaricata, con un programma di montaggio, o ritocco fotografico, ci ha piazzato sopra la foto della copertina del suo libro e l’ha ripubblicata. A parte che non ha fatto un buon lavoro, si vedeva bene il montaggio sommario, ha violato il diritto d’autore.

Poca cosa? Non direi proprio.

False credenze e dicerie

Ho sentito persone dire con leggerezza che, se una foto è in rete è di DOMINIO PUBBLICO. Lasciate che vi dica che non è assolutamente vero. Una foto, così come un testo, una poesia, un romanzo, sono una proprietà intellettuale. Le opere dell’ingegno sono di chi le ha create. Non sono assolutamente di dominio pubblico a meno che l’autore non ne consenta l’utilizzo e rinunci ai suoi diritti d’autore.

Pensare che tutto ciò che è online è di DOMINIO PUBBLICO è sbagliato ed anche una leggerezza punibile dalla legge. Qualcosa che fa comodo credere per poter “pescare dalla rete” senza dover pagare o dire grazie a chi ha fatto il lavoro.

L’autore potrebbe come minimo chiedere la rimozione della sua foto, oppure farsi pagare per l’utilizzo. In casi gravi potrebbe anche sporgere denuncia.

Come riconoscere cosa è di Dominio Pubblico

Ormai da moltissimi anni c’è un sistema chiamato Creative Commons che ha sviluppato una serie di licenze e sigle che spiegano il diritto d’autore in reazione soprattutto alle fotografie. Te le spiego brevemente.

Creative Commons come funziona

Queste licenze sono state messe a punto da Lawrence Lessig, un professore di diritto all’Università di Harward che ha fondato un’organizzazione non a scopo di lucro, la Creative Commons appunto, nel 2001.

Le licenze Creative Commons (CC) sono a metà tra il completo copyright (tutti i diritti riservati) e il pubblico dominio (nessun diritto) e hanno diversi gradi. È l’autore dell’opera a decidere quale utilizzare e quale attribuire alla sua opera.

Come funzionano i CC

Come prima cosa sono stati creati dei simboli che vengono poi utilizzati per far capire ali internauti come possono utilizzare le foto e tutte le altre opere dell’ingegno.

Ad esempio se utilizzi Flickr o ti è anche solo capitato di vedere qualche foto caricata su di esso avrai visto questi simboli:

Creatività, diritto d'Autore in rete e fotografie

Questi hanno un significato e limitano l’uso riservando alcuni diritti all’autore. Ecco cosa scrive Flickr:

Creatività, diritto d'Autore in rete e fotografie

La sigla che vedi (CC BY-NC-SA 2.0) ti fa capire come può essere utilizzata l’immagine secondo i diritti con la quale è stata pubblicata.

Creatività, diritto d'Autore in rete e fotografie

Ma non ci sono solamente questi simboli e per chiarire bene concetti, diritti e doveri eccoli qui di seguito.

Il simbolo del copyright totale che copre tutti i diritti è questo © (per farlo con la tastiera tieni premuto il tasto ALT a sinistra ella barra spaziatrice mentre premi i tasti 0169 sul tastierino numerico).

Il simbolo Creative  Commons è un cerchio con all’interno due “C”, lo vedi qui sotto.

Creatività, diritto d'Autore in rete e fotografie

Come ho detto in precedenza, le CC sono tra il totale Copyright © e l’assenza totale di copyright che viene indicata con le lettere “pd” (public domain) all’interno di un cerchio.

Simbologia nel dettaglio

creative commons spiegazione

 

I Primi simboli che vengono associati alle licenze CC sono quelli che vedi qui di lato. Il primo BY significa che quando utilizzi la foto, o più ampiamente l’opera, devi citare la fonte ed eventualmente inserire un link che la colleghi. Puoi distribuirla e anche modificarla, ma sempre citando l’autore.

Il secondo simbolo, NC, quello con il dollaro e la barra, significa che non puoi utilizzare quell’opera a fini commerciali. Puoi utilizzare l’immagine o l’opera, modificarla, distribuirla, ma non a fini commerciali.

Con il simbolo dell’uguale, ND, puoi utilizzare l’opera, distribuirla, mostrarla, copiarla ma NON cambiarla, modificarla o farne dei derivati.

L’ultimo simbolo dei primi quattro associati alle licenze CC è quello che sembra una C alla rovescia, (SA) e che indica che puoi distribuire derivati dell’opera solo con una licenza.

 

Di seguito puoi vedere come vengono combinati insieme questi simboli. Il primo CC BY è quello che consente maggiore libertà di utilizzo, ha quindi un copyright meno restrittivo.

creative commons simboli

L’ultimo, CC BY-NC-ND è tra tutti il più restrittivo e permette molto poco. Devi conoscere questi simboli per sapere, quando vuoi utilizzare una fotografia o un testo, o anche solo una parte di esso.

La licenza Creative Commons che ti consente maggiore libertà è in assoluto la CC0 che è quella che viene associata al Pubblico Dominio.

Una tabella molto utile che ti aiuta a fare chiarezza è quella qui di seguito.

creative commons restrizioni

Moltissime informazioni in più sul diritto d’autore in rete puoi trovarle qui.

Anche quando utilizzi le foto nel blog dovresti scrivere da dove vengono, mettere i credits e citare la fonte, o autore.

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Trovi il video sul diritto d’autore in rete su IGTV.

 

photo credits | wikipedia

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Marina Galatioto

Ciao! Sono una scrittrice, giornalista, blogger, influencer e content creator. Amo scrivere e ne ho fatto la mia professione. I miei hobby sono la lettura, l'arte del riciclo, le dollhouse e la Barbie. Amo la saga di Twilight, le stagioni di Shadowhunter, Via col Vento, Il Paradiso può attendere. Ma non solo!

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