Social Network: Google+ chiude, è un addio

Google+ chiude

È definitivo: Google+ chiude. Il social network non ha mai avuto il successo sperato e il bug sulla sicurezza ha dato il colpo finale.

Google+, diciamocelo, non ha mai avuto successo, non ha fatto carriera. Nato per diventare il concorrente di Fabeook, non è mai riuscito a piacere. Noi che per lavoro utilizziamo qualsiasi social a disposizione questo qui non l’abbiamo mai apprezzato né capito. E più passava il tempo, meno ci si poteva fare. Per l’utente tantissime restrizioni, per gli hacker meno, ma andiamo per ordine.

Google+

È nato il 28 giugno 2011 e all’inizio solo un stretta cerchia di persone fu invitata a provarlo. Ricordo di aver iniziato con un certa titubanza. A pochi mesi dal lancio aveva 25 milioni di iscritti. Chiamiamola curiosità. Sembrava carino, inoltre era collegato a tutti gli altri servizi Google che avevi per cui pubblicare era abbastanza veloce, ma nell’ottobre 2012 uno studio dimostrò come le persone passavano su Google+ solo 3,3 minuti al mese sul social e anche se a dicembre raggiungeva i 500 milioni di iscritti nel mondo, a cosa servivano se nessuno lo utilizzava davvero?

Le caratteristiche

Inizialmente potevi sapere quante persone visitatavano il tuo profilo e il dato era mostrato nella testata. A me sembrava bello perché con quei parametri ci si poteva calcolare la popolarità. Poi sono state apportate modifiche e quindi niente più dati. La nuova versione mostrava solamente le persone che ti seguivano, non le visualizzazioni del profilo. Poi le restrizioni successive. Quando si condividono i post, non so se ti è mai capitato, a volte si riceve una mail di Google che ti comunica che è spam. L’assurdo è che ti rende difficile anche pubblicare i tuoi stessi articoli sul tuo profilo collegato.

Una volta era automatico poi dovevi entrare nel pannello e dire che volevi rendere i post pubblici autorizzando l’applicazione a condividere con WordPress. E mentre noi dovevamo accettare tutte queste restrizioni, chissà che non siano stati questi continui paletti a farci apprezzare sempre meno questo abbastanza inutile social, una falla nel sistema di sicurezza permetteva agli hacker di ottenere i dati (nome, cognome, sesso, occupazione, email ed età) di 500.000 persone.

Google+ chiude

Il colosso americano non ha nemmeno dato notizie di quanto accaduto (era il marzo 2018). Ne ha parlato solamente in seguito. Ora, sembra proprio a causa di questo problema di privacy violata, fortunatamente risolto, associato alla mancanza di interesse degli utenti a far decidere per la chiusura entro l’anno prossimo.

Qualche dato su Google+

Gli utenti del social che più lo utilizzano sono i business o le enterprise, gli altri non sono molto attivi e non ne sentiranno la mancanza. Basti sapere che il 90% delle sessioni durano in media solamente 5 secondi, probailmente solo il tempo di condividere qualcosa e poi andarsene. Che senso ha quindi mantenere in piedi un social che non ha pubblico né condivisione e non incontra il favore dell’utenza?

Per chi come me lavora con i social, Google+ era una specie di fanalino di coda. L’unico motivo per cui lo si includeva nei social utilizzati era perchè inserendo le keywords nel post c’era la possibilità di finire nella prima pagina di ricerca di Google. Come si dice? Mogli e buoi dei paesi tuoi? E così per Google era più ovvio e naturale inserire nella prima pagina del motore di ricerca risultati che arrivassero da se stesso.

Se prima lo utilizzavo poco, ma cercavo comunque di raggiungere sempre più utenti cui mostrare i miei contenuti ora non farò più nemmeno questo sforzo. Qualcosa in meno di cui occuparsi e qualche attenzione in più dedicata a ciò che invece funziona, come ad esempio Instagram di cui parlerò presto.

Per ora è tutto. Fatemi spere cosa ne pensate. Voi utilizzate Google+? Vi trovate bene?

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Marina Galatioto

Ciao! Sono una scrittrice, giornalista, blogger, influencer e content creator. Amo scrivere e ne ho fatto la mia professione. I miei hobby sono la lettura, l'arte del riciclo, le dollhouse e la Barbie. Amo la saga di Twilight, le stagioni di Shadowhunter, Via col Vento, Il Paradiso può attendere. Ma non solo!

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7 risposte

  1. sheila ha detto:

    io non capisco come mai gplus chiude per questa diffusione di dati sensibili mentre FB che l’ha avuta poco prima è ancora vivo e vegeto…

  2. La Rossa e la Blu ha detto:

    Orami lo usavo poco, riesco ad essere più presente su instagram!

  3. Rosaria ha detto:

    Io utilizzo Google + mi dispiace molto che chiuda è un vero peccato

  4. Greta ha detto:

    Io sinceramente sono dispiaciuta che g+ venga chiuso……. avevo parecchie visualizzazioni e anche follower….. e anche per quanto riguarda le condivisioni non ho mai avuto problemi

  5. melsat ha detto:

    io credo che sia una decisione presa a seguito dell’utilizzo assiduo di tutti i social, come tutte le cose usate per anni e che si continuano ad usare c’è sempre un pò di tristezza a certe notizie

  6. Rocco ha detto:

    un social che ho utilizzato sempre molto anche se effettivamente è stato sorpassato come importanza da tutti gli altri, molto utile però per l’indicizzazione dei post

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