Cos’è la SEO e perchè serve anche a una scrittrice

come migliorare la SEO

La SEO, questa sconosciuta! A cosa serve? Perché ci serve? Qualunque cosa facciamo sul web ciò che ci piacerebbe è avere un seguito, giusto? E in questo la SEO aiuta, ecco come.

Tutti parlano di SEO, ma quanti sanno di cosa si tratta? Forse meno della metà! Come prima cosa, sapete che su questo sono fissata!, vediamo cosa significa l’acronimo SEO.

S.E.O

Di norma si dovrebbe scrivere con i puntini tra una lettera e l’altra, proprio perchè si tratta di un acronimo. Spesso viene usata come parola a sé e non più composta. Ad ogni modo significa:

  • S per Search, cioè ricerca,
  • E per Engine, che significa motore,
  • O per Optimization cioè ottimizzazione.

Ora che sappiamo cosa vogliono dire le lettera abbiamo una più chiara visione. La SEO serve per l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Significa che qualsiasi “cosa” viene inserita in rete dovrebbe essere ottimizzata e questo garantirebbe un ritorno maggiore: di visite, di clienti, di posizionamento.

La SEO quindi permette di avere un blog meglio posizionato a cui arrivano molte più persone e la quantità, si sa, rende possibili tante cose.

Se ad esempio hai solo 10 lettori e vuoi vendere il prodotto avrai poche possibilità. Se hai 100 lettori di colpo le possibilità di ventina, in percentuale, aumentano. Sono leggi matematiche. Inoltre un maggior numero di visualizzazioni delle pagine fa aumentare anche le entrate pubblicitarie.

Ma sono certa che questo lo sai già!

10 idee su come migliorare la SEO

  1. Come prima cosa il sito o blog deve essere ottimizzato per il mobile. Spesso si scelgono temi bellissimi che però non sono mobile-friendly e già solo questo può, agli occhi di Google, disqualificare un sito. Ormai gran parte del traffico avviene da mobile.
    Basti pensare a quante persone vanno al lavoro con i mezzi pubblici. Hai mai notato quante di loro passano il tragitto a trafficare sullo smartphone? Quasi tutte.
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  2. Altro punto importante: inserire tag al momento della creazione del sito o blog. L’avete fatto? Di solito, quando un sito è “fai da te” questo non viene fatto. Non essendoci tag l’ottimizzazione è più difficile.
    Per farlo però occorrono alcune competenze di base perché si va ad agire sul codice del blog. Se si fanno pasticci si potrebbe anche finire con un blog che non funziona più.
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  3. La velocità del sito è un altro punto importante. A noi piacciono molto le slide all’inizio dei blog, però abbiamo notato che appesantiscono molto durante il caricamento. Abbiamo quindi deciso di cambiare i temi. Prima avevamo scelto un tema gratuito con slide che risultava molto lento.
    Ora abbaimo temi a pagamento, per i quali possiamo ottenere supporto per un anno, che vengono regolarmente aggiornati e caricano più velocemente.
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  4. I Backlink sono importantissimi, ma vanno creati con attenzione. Ad esempio scambi di link tra blog non sono ben visti, a meno che non trattino dello stesso argomento, o che siano inseriti in un post che parla di quello specifico argomento.
    Un buon backlink sarebbe quello di un’azienda famosa che cita un tuo articolo come fonte. Oppure una blogger di un certo spessore che cita il tuo post. Ma se parli di moda, avere un backlink che porta a te e che arriva da un panettiere, ad esempio, non sempre può essere una buona cosa.
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  5. Link in uscita. Non hanno tutti lo stesso valore. Ad esempio se parli di balene e ti serve una fotografia, cercala in un sito che sia di riferimento e che sia meglio indicizzato e più popolare del tuo, per esempio wikipedia o il Natural Geografic.
    Se utilizzi link pe condurre i tuoi lettori sulle pagine degli inserzionisti, controlla sempre che i loro link non siano scaduti. A volte succede, specialmente se lavori per agenzie che ti inviano link specifici che durano solo il tempo della campagna.
    Questi link hanno una scadenza. Conclusa la campagna diventano inutili e non portano da nessuna parte. Sapevi che più ce ne sono in un blog più si viene penalizzati? Quindi toglili appena finisce la campagna, oppure scollegali quando sono “rotti”.
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  6. Le parole chiave. Sono da utilizzare nel modo e nei posti corretti. Sembrerà banale, ma un sito che non ricorda l’argomento di cui tratta è più difficile da ottimizzare e un articolo dovrebbe avere un titolo che ne ricorda il contenuto. Le parole chiave devono, allo stesso modo, avere a che fare con l’articolo. Se parli di scarpe nel post non puoi scegliere come parola chiave, ad esempio, reggiseno.
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  7. I contenuti. Non mi stancherò mai di ripeterlo: NON copiate. Google ha un sacco di sistemi, e algoritmi, per capire se avete copiato anche solo una frase e discredita il blog. Non ha senso copiare un articolo per perdere il rank. Meglio non scrivere nulla!
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  8. Le immagini. Ad ogni immagine va aggiunta la descrizione, lo sapevi? Inserire nel blog un’immagine che si chiama 123.jpeg non ti aiuterà ad indicizzare foto e blog, mentre una fotografia che si chiama peonia.jpeg sì.

    influencer

  9. La call to action. È un modo per attirare lettori e fare in modo che interagiscano con il blog. Se poi i lettori arrivano tramite la pagina di ricerca Google ancora meglio. Questa azione ha un grande impatto sul posizionamento. A noi è accaduto che un post sia rimasto oltre un anno emezzo nelle posizioni iniziali della pagian di ricerca Google e che solo grazie a questo l’articolo abbia ottenuto oltre 50k visual.
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  10. La qualità. Concorre non poco alla SEO. Articoli mal scritti, con errori, periodi troppo lunghi, frasi contorte e paroloni non aiutano né il lettore, né la SEO, contrariamente a quanto si possa pensare. Non si deve dar sfoggio della laurea o delle proprie capacità, quanto far capire al lettore. L’obiettivo è COMUNICARE con lui, non dar sfoggio del nostro “sapere”.

Questi solo alcuni punti che aiutano con la SEO. Io li applico nei miei blog giornarlmente e regolarmente controllo i tag del blog e aggiorno attraverso l’Editor.

Se sei una scrittrice e vuoi farti conoscere attraverso i tuoi scritti online oppure sei una blogger la SEO ti è utile per migliorare la tua visibilità.

Utilizzala anche tu questi metodi e fammi sapere come va!

Ti è stato utile questo articolo su come migliorare la SEO e perchè serve anche a una scrittrice?

Lascia un commento, mi farà piacere. Hai domande? Scrivimi con il form che trovi nel blog. A presto!

 

Marina

 

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Marina Galatioto

Ciao! Sono una scrittrice, giornalista, blogger, influencer e content creator. Amo scrivere e ne ho fatto la mia professione. I miei hobby sono la lettura, l'arte del riciclo, le dollhouse e la Barbie. Amo la saga di Twilight, le stagioni di Shadowhunter, Via col Vento, Il Paradiso può attendere. Ma non solo!

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7 risposte

  1. sheila atrendyexperience ha detto:

    La SEO è la chiave per scalare la SERP e farci conoscere. Chiaramente serve anche una piattaforma predisposta per la SEO è magari qualche strumento come seozoom per monitorare il nostro lavoro e migliorarlo

  2. Rosaria ha detto:

    Proprio non sapevo cosa fosse questa sigla grazievdelle Info

  3. maria boiano ha detto:

    grazie per le ottime info, da te trovo sempre articoli interessanti, ed avevo proprio bisogno in info specifiche sul SEO

  4. Katarzyna ha detto:

    Le regole Seo sono molto importanti ed io cerco sempre di scrivere gli articoli in questa ottica 🙂 Grazie per i consigli

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